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Sierra Leone | |
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Abitanti | 5293327 |
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Elicotteri | 4 |
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Operazione Barras era il nome in codice di un'azione condotta dalle forze speciali del Regno Unito il 10 settembre 2000 in Sierra Leone, nell'ambito degli eventi della guerra civile sierraleonese. Il 25 agosto 2000 una pattuglia di militari britannici, parte di un contingente dislocato nel paese in appoggio alla missione di peacekeeping dell'ONU in Sierra Leone ("United Nations Mission in Sierra Leone" o UNAMSIL), fu circondata e presa in ostaggio da un gruppo di miliziani locali noti come "West Side Boys" (WSB): gli undici militari britannici del Royal Irish Regiment e il militare sierraleonese che li accompagnava furono disarmati e condotti come prigionieri nel piccolo villaggio di Gberi Bana lungo il corso del fiume Rokel, nella zona centro-occidentale del paese.
I successivi tentativi del governo britannico di negoziare il rilascio degli ostaggi, benché portassero alla liberazione di cinque di essi, si dimostrarono alla fine inconcludenti a causa delle richieste esagerate e irrealistiche avanzate dal capo dei West Side Boys, l'autoproclamato "generale" Foday Kallay; davanti alla prospettiva che i rimanenti ostaggi fossero uccisi o trasferiti in una zona inaccessibile del paese, il Primo ministro britannico Tony Blair autorizzò la liberazione dei prigionieri per tramite di un'azione di forza.