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Vancouver | |
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Abitanti | 631486 |
Vancouver (AFI: [vanˈkuver]) è una città canadese, sulla costa Pacifica della provincia canadese della Columbia Britannica, situata nella parte meridionale della provincia, uno dei maggiori porti dell'Oceano Pacifico, delimitata dallo Stretto di Georgia, dal fiume Fraser, e dalla catena montuosa delle Montagne Costiere. Il nome è in onore del capitano George Vancouver, esploratore britannico. Secondo il censimento del 2016 la popolazione della città ammonta a 631 486 abitanti, mentre l'area urbana ne conta 2 463 431; Vancouver fa infatti parte della regione metropolitana conosciuta come "Greater Vancouver Regional District" (GVRD) o Metro Vancouver, i cui 2 463 431 abitanti nel 2016 la rendono la più grande area metropolitana nel Canada occidentale, e la terza più grande nel paese. La popolazione metropolitana è proiettata a raggiungere i 3 milioni di abitanti entro il 2021, mentre la densità di popolazione è tra le più alte del Nord America, e la pone al quarto posto (dopo New York, San Francisco e Città del Messico); l'andamento porta a stimare che possa raggiungere il secondo posto entro il 2021.
Come in buona parte del Canada, anche Vancouver etnicamente è molto diversificata: basti pensare che il 52,8% dei residenti della città e il 41,8% dell'area metropolitana ha come prima lingua un idioma diverso dall'inglese.
Tuzla | |
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Abitanti | 0 |
Tuzla (in cirillico Тузла) è una città e comune della Bosnia ed Erzegovina con 110 979 abitanti al censimento 2018.
Dopo Sarajevo e Banja Luka, Tuzla è la terza città della Bosnia ed Erzegovina, oltre ad essere il capoluogo dell'omonimo cantone, che conta 498 549 abitanti.
È un'area carica di tensioni politiche, strategiche ed economiche, per essere tuttora un nodo di importanza vitale per tutte e tre le principali comunità di abitanti (bosgnacchi, croati, serbi).
Dopo gli eventi bellici degli anni novanta e a seguito degli accordi di Dayton, questo comune è stato assegnato alla Federazione di Bosnia ed Erzegovina. In quella occasione i suoi confini sono stati ridisegnati completamente per motivi di natura etnico-politica.