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Esquel | |
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Abitanti | 32234 |
Esquel è una cittadina dell'Argentina situata nella parte nord-occidentale della provincia del Provincia di Chubut, in Patagonia. È il capoluogo del dipartimento Futaleufú. Il nome della città deriva da un termine chonk o tzonek che significa "spina" e si riferisce alle che significa cardo o cardaia nome dato per le caratteristiche della flora locale, composta per coirón, neneo, calafato ed altri arbusti spinosi, sebbene nell'ambiente predominano i foraggi verdi e teneri come il parco di Fagaceae ed i boschi freddi ed umidi nei quali predominano le conifere e caducifolie della selva fredda valdiviense.
La fondazione della città risale all'arrivo di immigrati gallesi nel Chubut, nel 1865. L'insediamento fu creato il 25 febbraio del 1906, come espansione della Colonia 16 de Octubre, nota attualmente come Trevelin.
La città, centro principale della zona, è situata sulle rive del torrente Esquel ed è circondata dai monti La Zeta, La Cruz, Cerro 21 e La Hoya.
Bucharest | |
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Regione | |
Paese | Romania |
Capitale | |
Abitanti | 1883425 |
Bucarest (AFI: [ˈbuːkarest]; in romeno: București, pronuncia [bukuˈreʃtʲ]), soprannominata Piccola Parigi, è la capitale e la città più popolosa della Romania ed è la sesta più popolosa dell'Unione Europea. Posta nel sud del Paese, sul fiume Dâmbovița, è il maggiore centro industriale e commerciale del paese. Il territorio della città è interamente circondato dal distretto di Ilfov, pur non facendone parte, in quanto il municipio è l'unico della Romania a fare distretto di per sé.
Secondo le stime degli specialisti, Bucarest raccoglie più di tre milioni di persone al giorno e nei prossimi cinque anni questo numero supererà i quattro milioni. A questo si aggiungono le località intorno alla città, che fanno parte della futura area metropolitana, hanno una popolazione di circa 430 000.La prima menzione della località appare nel 1459. Nel 1862 divenne la capitale dei Principati Uniti; da allora ha subito cambiamenti continui, diventando il centro della scena artistica, culturale e mediatica rumena. L'architettura elegante e l'atmosfera urbana le portarono durante la Belle Époque il soprannome di "Piccola Parigi", anche se diversi edifici e quartieri del centro storico furono danneggiati o interamente distrutti dalla guerra, dai terremoti e dal programma di sistemazione di Nicolae Ceaușescu.